Oggi più che mai ci rendiamo conto di quanto la salute mentale e il benessere psicologico siano prioritari nella vita di ognuno di noi, tanto quanto la salute fisica.
Questo appare ancora più evidente quando si parla di benessere psicologico sul luogo di lavoro.
L’approccio a questo tema sta cambiando rapidamente ed appare sempre più evidente come il garantire il benessere mentale sul lavoro non sia più solo un dettaglio auspicabile, ma un’esigenza imprescindibile.
Si è infatti sempre più consapevoli di quanto alcuni fattori di rischio legati al lavoro, possono impattare negativamente sul benessere psicologico della persona.
Allo stesso tempo, siamo altrettanto consapevoli di come una condizione mentale sana e positiva può essere determinante per affrontare sfide e ostacoli professionali con successo e serenità.
Un ambiente di lavoro sano favorisce infatti la flessibilità dei team, aiutandoli ad affrontare crisi e cambiamenti radicali, contribuisce inoltre al benessere dei dipendenti che sono in grado di gestire meglio lo stress e potenziare la resilienza.
Proprio per queste ragioni è fondamentale affrontare apertamente il tema della salute mentale sul luogo di lavoro. Creare uno spazio sicuro in cui poter comunicare senza discriminazioni o remore.
Questo approccio eviterà non solo la perdita di feedback preziosi, ma sarà fondamentale anche per mantenere dei rapporti di lavoro efficaci e trattenere talenti nel team.
Fattori di rischio sul lavoro che possono danneggiare la salute mentale
I fattori legati al luogo e all’ambiente di lavoro che possono danneggiare e inficiare il benessere psicologico dei dipendenti sono diversi.
Vediamone insieme alcuni dei più frequenti e rilevanti.
- Politiche di salute e sicurezza inadeguate. Le politiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro mirano a tutelare il benessere dei dipendenti, dei visitatori, dei clienti ma anche dei datori di lavoro stessi. Per definire una politica adeguata di salute e sicurezza ci si deve chiedere ad esempio: i dipendenti lavorano con materiali pericolosi o attrezzature con scarsa manutenzione? I locali sono sovraffollati, scarsamente illuminati o ventilati o antigenici? Gli incidenti sul lavoro sono frequenti? I reclami o le preoccupazioni sulla sicurezza dei dipendenti hanno ricevuto risposta? Luoghi di lavoro con politiche di salute e sicurezza inadeguate possono non solo danneggiare il benessere mentale dei dipendenti, ma possono anche causare la perdita di personale, azioni legali e una riduzione della produttività.
- Scarse pratiche di comunicazione e gestione dei conflitti. La capacità di comunicare e gestire efficacemente eventuali conflitti o criticità, sono sintomi di un buon rapporto manager-dipendente. Una comunicazione scadente e ostile al contrario, crea tensione nelle relazioni, aumentando lo stress sul luogo di lavoro.
- Mancanza di supporto per i dipendenti. I manager che non aiutano i propri dipendenti a superare ostacoli e difficoltà possono farli sentire sopraffatti e demotivati. Ad esempio, se si vuole coinvolgere un dipendente su una nuova attività di cui non ha compreso a pieno lo svolgimento, un buon manager dovrebbe per primo dimostrare come procedere e chiarire i dubbi e le perplessità senza far sentire il dipendente in colpa o poco capace.
- Pressione e aspettative. Spesso i dipendenti sono sopraffatti dalle aspettative di manager e colleghi di dover lavorare costantemente ai massimi livelli. Questa pressione porta ad un aumento del carico e delle ore di lavoro, causando ulteriore stress ed esaurimento emotivo.
- Precarietà. Il timore di perdere il proprio lavoro e di non riuscire a pagare le bollette o a prendersi cura della propria famiglia rappresenta una minaccia significativa per il benessere mentale di un individuo nonché uno dei principali e più forti fattori di stress e ansia.
In che modo il malessere psicologico può influire sul lavoro?
Sarà capitato a tutti, almeno una volta, di vivere una condizione di serenità o al contrario di stress sul luogo di lavoro.
Quando ci si sente bene mentalmente ed emotivamente, l’approccio al lavoro è positivo.
Si è più adattabili, flessibili e resilienti. Si è in grado di gestire le sfide con proattività ed efficacia.
Viceversa, quando si vive in condizione di stress, ansia e malessere, anche il lavoro ne risente negativamente.
In particolar modo, il malessere psicologico può compromettere le performance lavorative sotto diversi aspetti:
- Scarso impegno e motivazione. Quando si hanno problemi sul luogo di lavoro, concentrarsi sulle attività da svolgere diventa difficile. La mente si fissa su quello che ci fa stare male e difficilmente si riesce ad essere motivati e a dare il meglio di sé.
- Calo della produttività. Una situazione di malessere può ridurre le prestazioni lavorative, soffocando anche le capacità personali e la creatività. Di fatto, in questi casi, si è privati delle risorse psicologiche necessarie a svolgere bene il proprio lavoro.
- Benessere fisico. Va da sé che una situazione di forte stress debilita fortemente anche le condizioni fisiche di un dipendente, andando a ridurne prestazioni cognitive, memoria e capacità di problem solving.
- Comunicazione poco efficace. È difficile comunicare bene quando emotivamente non ci sentiamo bene. Uno stato emotivo negativo può portare a interpretazioni errate o a reazioni eccessive nei confronti dei colleghi.
- Ridotto processo decisionale. Allo stesso modo un malessere psicologico può causare un ridotto controllo degli impulsi, pensieri malsani e un processo decisionale inadeguato.
Come creare un ambiente di lavoro sano
Preso coscienza di quanto sia importante per un team lavorare in una condizione di benessere psicologico e serenità emotiva, vi parlo ora di quelli che sono i tre pilastri fondamentali per la costruzione di un ambiente di lavoro sano.
- La fiducia come fondamento. La fiducia è alla base di un team forte e coeso. Senza fiducia reciproca, la collaborazione diventa difficile e l’ambiente lavorativo tossico. La costruzione della fiducia inizia con la trasparenza e la comunicazione aperta. Attività di team building focalizzate sulla condivisione e la comprensione reciproca creano un terreno fertile per crescere insieme. Quando i membri del team si fidano gli uni degli altri, possono anche esprimere liberamente le proprie idee e preoccupazioni, contribuendo così al benessere psicologico collettivo.
- Il feedback costruttivo come motore di crescita. Il feedback svolge un ruolo chiave nello sviluppo personale e professionale. Chiedere, ricevere e dare feedback costruttivo è fondamentale per l’apprendimento continuo e per creare un ambiente in cui i dipendenti si sentono supportati nella loro crescita. Sessioni strutturate di feedback, sia tra colleghi che tra superiori e subordinati, forniscono l’opportunità di identificare punti di forza e aree di miglioramento. Questo processo non solo favorisce lo sviluppo individuale, ma rafforza anche il legame tra i membri del team, contribuendo al benessere psicologico del gruppo.
- Il gioco di squadra come collante. Collaborare per raggiungere obiettivi comuni non solo aumenta l’efficacia del gruppo, ma crea anche un senso di appartenenza e realizzazione. Attività di team building incentrate sulla collaborazione e la risoluzione di problemi promuovono il gioco di squadra. Quando i membri del team si sentono parte di un’entità più grande, si sentono anche più motivati e coinvolti nel lavoro. Il gioco di squadra non solo migliora la produttività, ma contribuisce anche alla creazione di un ambiente positivo e stimolante.
Il giusto mix di fiducia, feedback e gioco di squadra vi aiuterà a creare un ambiente lavorativo sano e sostenibile.
Investire nello sviluppo di questi elementi non solo migliorerà il benessere psicologico dei dipendenti, ma creerà anche un terreno fertile per la crescita professionale e il successo collettivo.
In un mondo lavorativo sempre più complesso, coltivare questi aspetti è la chiave per un team resiliente, coeso e per un benessere psicologico duraturo.
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