L’inizio dell’anno segna la tradizione di rinnovare sé stessi attraverso buoni propositi e obiettivi.
Questa pratica millenaria non è solo un gioco divertente in cui cimentarsi durante le feste, richiede infatti una riflessione profonda.
I propositi per il nuovo anno simboleggiano a tutti gli effetti l’occasione di un nuovo inizio.
Ogni individuo ha l’opportunità di abbandonare vecchie abitudini, plasmando il futuro secondo le proprie aspirazioni.
Fissare dei “buoni propositi” è molto diverso dallo stilare una semplice lista di “cose da fare“.
Dovrebbe essere invece un momento in cui individuare una serie di miglioramenti personali da perseguire.
La lista può includere obiettivi specifici e compiti da compiere, ma l’accento è sul percorso di crescita individuale.
Rendi questo anno veramente differente da quello passato, adottando propositi che siano un vero motore di cambiamento e crescita personale.
Come avviare un cambiamento reale?
Negli anni ’80, gli psicologi James Prochaska e Carlo Di Clemente, hanno formulato il modello transteorico del cambiamento comportamentale, concentrandosi sull’analisi dei comportamenti legati alla dipendenza. Questo approccio innovativo identifica sei fasi cruciali che un individuo attraversa quando tenta di instaurare con successo una nuova abitudine o eliminarne una vecchia.
Le fasi comprendono la precontemplazione, la contemplazione, la preparazione, l’azione, il mantenimento e la cessazione o la ricaduta.
Vediamole nel dettaglio una per una.
1. Precontemplazione
Nella fase iniziale del processo di cambiamento, denominata precontemplazione, l’individuo sperimenta un senso di soddisfazione profonda o tranquillità. In questo momento, non si è ancora aperti all’idea di intraprendere un cambiamento significativo. Questo stato di soddisfazione può derivare da una percezione di stabilità o dall’assenza di consapevolezza dei potenziali benefici del cambiamento. È un periodo in cui il soggetto potrebbe sentirsi sufficientemente a suo agio nelle proprie abitudini attuali da non percepire la necessità di modifiche. La precontemplazione è più di una pausa riflessiva che precede il dinamismo delle fasi successive. Durante questo periodo di tranquillità, la riflessione sulla propria vita, obiettivi e benessere può essere incoraggiata, aprendo la porta a una consapevolezza più profonda delle opportunità di miglioramento.
2. Contemplazione
Nella fase della contemplazione, il processo di riflessione si intensifica, portando l’individuo a ponderare attentamente cosa sarebbe necessario fare per implementare cambiamenti significativi nella propria vita. Questo stadio non solo rappresenta un’analisi approfondita delle abitudini attuali, ma anche un momento cruciale in cui si valutano attentamente gli ostacoli che potrebbero presentarsi lungo il percorso. Durante la contemplazione, l’individuo si confronta con domande fondamentali: Quali sono i benefici attesi del cambiamento? I sacrifici necessari sono giustificati dai risultati desiderati? Questa fase coinvolge un processo di valutazione ponderato, in cui si cerca di bilanciare il desiderio di miglioramento con le sfide potenziali che il cambiamento comporta. Individuare gli ostacoli diventa essenziale in questa fase, poiché consente di pianificare strategie efficaci per superarli. La contemplazione, pertanto, si presenta come un periodo di profonda introspezione e ponderazione, preparando il terreno per le fasi successive del processo di cambiamento.
3. Preparazione
Nella fase di preparazione, ci si avvicina al cambiamento con un atteggiamento di esplorazione. Questo momento segna l’inizio di un percorso introspettivo, in cui siamo aperti a considerare prospettive diverse e approcci innovativi. La preparazione è un processo di costruzione di una solida base di conoscenza e consapevolezza. È il periodo in cui si gettano le fondamenta per il cambiamento imminente, sfruttando l’abbondanza di risorse disponibili per plasmare in modo consapevole il percorso che si intraprenderà.
4. Azione
L’azione, momento culminante del processo di cambiamento, rappresenta il passo concreto e intenzionale verso la realizzazione degli obiettivi. Tuttavia, è cruciale sottolineare che la riuscita di molte trasformazioni è strettamente connessa all’investimento nelle fasi precedenti. Molte iniziative di cambiamento falliscono a causa di una preparazione insufficiente durante le fasi di precontemplazione, contemplazione e preparazione. La mancanza di un’adeguata comprensione dei motivi dietro il cambiamento, l’identificazione degli ostacoli potenziali e l’acquisizione di conoscenze fondamentali possono compromettere la solidità della base su cui poggia l’azione. Senza una base solida, i propositi di cambiamento rischiano di essere fragili e privi della robustezza necessaria per affrontare le sfide che inevitabilmente si presenteranno durante il percorso. In sintesi, l’azione è il punto di arrivo di un viaggio ben pianificato e preparato. Investire tempo ed energie nelle fasi iniziali non solo migliora le probabilità di successo ma conferisce al cambiamento una solidità e una resistenza che si rivelano cruciali nel raggiungimento degli obiettivi desiderati.
5. Mantenimento
Nel quinto stadio, l’attenzione si sposta verso la capacità di mantenere il nuovo comportamento acquisito. In questa fase, imparare le strategie per consolidare il cambiamento diventa cruciale per il successo a lungo termine. La transizione da nuove abitudini a comportamenti stabili richiede un impegno continuo e una consapevolezza costante. La fiducia nell’abilità di resistere alle tentazioni inizia a svilupparsi gradualmente, poiché il cambiamento si radica sempre più nel quotidiano. È in questo stadio che le abitudini positive si consolidano, diventando parte integrante della routine. Il consolidamento del cambiamento non solo richiede resilienza personale, ma spesso coinvolge anche l’adattamento dell’ambiente circostante per supportare e favorire il nuovo comportamento.
6. Terminazione o Ricaduta
La terminazione, rappresentando il consolidamento del nuovo comportamento, segna il raggiungimento del traguardo nella trasformazione personale. In questa fase, l’individuo ha interiorizzato e reso parte integrante della propria vita il cambiamento desiderato. Tuttavia, è importante sottolineare che le ricadute sono un elemento naturale di questo percorso evolutivo. Le ricadute non devono essere interpretate come fallimenti, ma piuttosto come opportunità di apprendimento e crescita. È proprio in questi momenti che si mette alla prova la resilienza acquisita nel corso del cambiamento. La consapevolezza che le ricadute sono parte integrante del percorso di cambiamento contribuisce a mantenere viva la motivazione e a superare gli ostacoli con una prospettiva positiva.
5 consigli pratici per mantenere i tuoi buoni propositi
Come scegliere i propositi più giusti per te?
E soprattutto, nota dolente, come fare per mantenerli?
Iniziare con il piede giusto è sempre un’ottima strategia ma, oltre a questo, puoi seguire questi miei 5 consigli che ti saranno utili per indirizzare al meglio il tuo nuovo inizio.
1. Parti dalle piccole cose
Evita cambiamenti drastici, spesso travolgenti e difficili da mantenere. Scegli obiettivi specifici e misurabili, allineati agli impegni prioritari, per stimolare progressi significativi e motivazione.
2. Coinvolgi un amico
La maggior parte dei propositi rientra in categorie comuni a molti come la salute, le finanze, o i cambiamenti nello stile di vita. Trova un amico che condivida un obiettivo simile al tuo e sostenetevi reciprocamente durante tutto il percorso.
3. Definisci una strategia
La fase di preparazione ha un impatto significativo sulla durata delle nuove abitudini. Identifica cosa ti servirà per mantenere le nuove abitudini, metti da conto le possibili difficoltà e crea piani di emergenza.
4. L’obiettivo non è la perfezione
Nessuno è perfetto. Concentra gli sforzi sui progressi graduali anziché sul raggiungimento immediato dell’obiettivo. Per esempio, invece di decidere di meditare tutti i giorni quando non hai mai provato, inizia con tre giorni alla settimana per dieci minuti ogni volta.
5. Metti nero su bianco i tuoi propositi
Mettere per iscritto gli obiettivi prefissati è molto importante per il loro raggiungimento. Ti aiuterà infatti ricordarli e a dar loro rilevanza. Monitora i progressi, cancellando gli ostacoli superati, per mantenere la chiarezza e celebrare i successi.
Ricorda, la costruzione di buone abitudini richiede tempo.
Concentrati su un obiettivo alla volta, e se hai bisogno di supporto professionale sono qui per aiutarti.
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