La vostra organizzazione trascura le soft skills, come la comunicazione e la capacità di lavorare in gruppo, a favore di hard skills, come le qualifiche e le competenze specifiche del settore?

Questo approccio può rappresentare una trappola in cui molte aziende talvolta cadono senza rendersene conto.

Tuttavia, sempre più spesso le imprese stanno acquisendo consapevolezza del grande valore e ruolo che le competenze trasversali giocano nei contesti e nelle dinamiche di lavoro.

Molte aziende investono infatti risorse e tempo per riuscire a creare il giusto equilibrio tra hard skills e soft skills, avendo come obiettivo la costruzione di team i cui dipendenti siano sì altamente competenti, ma anche in grado di collaborare in modo efficace e dinamico.

È infatti importante ricordare come le soft skills di un dipendente possono influenzare notevolmente anche l’applicazione delle hard skills, oltre che il suo rapporto con i colleghi.

Detto ciò, cosa puoi fare tu, datore di lavoro,per aiutare i tuoi dipendenti a lavorare e sviluppare le loro soft skills?

Una delle possibilità è certamente quella di intraprendere un percorso di team coaching personalizzato e mirato alla formazione di specifiche competenze, sulla base anche di quelle che sono le esigenze del singolo team.

Ma prima di scendere più nello specifico, vediamo insieme quali sono le principali differenze tra soft skills e hard skills e perché è così importante fare formazione sulle prime.

Differenza tra soft skills e hard skills

Le soft skills, esattamente come le hard skills, rappresentano un elemento cruciale nel mondo professionale, ma, a differenza delle seconde, esse non sono vincolate a un settore o a un ruolo specifico.

Queste abilità sono infatti strettamente legate alla personalità e al comportamento individuale.

Le competenze tecniche sono la base per le funzioni specifiche del lavoro. Ma le soft skills definiscono l’efficacia delle prestazioni di un individuo. Mentre le hard skills sono limitate, le soft skills sono trasferibili a più settori professionali e applicabili in ogni posizione lavorativa.

Inoltre, mentre le hard skills come l’analisi dei dati, la stesura di relazioni o le capacità matematiche, possono essere apprese con relativa facilità attraverso l’addestramento e la pratica, lo sviluppo delle soft skills richiede un impegno maggiore.

La formazione e il potenziamento delle soft skills implicano infatti l’insegnamento di nuovi comportamenti e modalità di pensare.

Questo processo può richiedere tempo e sforzi costanti, ma i benefici derivanti dall’acquisizione di queste competenze sono inestimabili.

È infatti innegabile che soft skills come la comunicazione efficace, la gestione dello stress, la leadership e la capacità di lavorare in team, sono tasselli fondamentali per il successo di un team e di un’azienda nel suo complesso.

Inoltre, l’efficacia della formazione sulle soft skills risulta molto più difficile da misurare, proprio perché è di natura meno quantitativa.

La creazione, dunque, di un piano di sviluppo efficace per la formazione sulle soft skills può fare la differenza tra il successo e il fallimento.

Come fare formazione sulle soft skills

Per avviare un programma di formazione efficace sulle soft skills, è essenziale iniziare con una valutazione approfondita delle competenze esistenti all’interno dell’organizzazione.

Questo step è fondamentale per individuare il gap di competenze e personalizzare il percorso stesso di formazione.

Per fare ciò, è necessario coinvolgere attivamente i dipendenti a tutti i livelli dell’azienda. Questo coinvolgimento può avvenire attraverso interviste individuali, sondaggi o valutazioni delle competenze.

Altrettanto importante è la collaborazione e il coinvolgimento dei manager e dei responsabili delle risorse umane.

Loro, infatti, possono offrire informazioni preziose sia sulle competenze che sono più rilevanti per il successo di quella singola azienda, sia su quali sono le soft skills che emergono più spesso nelle valutazioni del personale.

Dopo aver identificato le aree di miglioramento e le competenze chiave necessarie, si può procedere con la progettazione del programma di formazione.

Questo processo richiede una pianificazione mirata, che comprende la scelta di metodologie didattiche appropriate, la definizione di obiettivi di apprendimento chiari e la creazione di contenuti formativi rilevanti.

Una volta avviato il programma, è fondamentale monitorare costantemente i progressi, anche per apportare eventuali aggiustamenti e correzioni in corso d’opera.

Si tratta di un percorso di apprendimento continuo, in cui l’organizzazione investe nella crescita e nello sviluppo dei propri dipendenti, contribuendo a creare professionisti altamente competenti e di successo in ogni ruolo.

Team coaching e soft skills

Quali sono i vantaggi del fare team coaching sulle soft skills?

Appare chiaro quanto sia importante per un’organizzazione investire nel team coaching sulle soft skills, vediamo ora nel concreto quali sono i principali vantaggi di questi percorsi di formazione.

  1. Miglioramento del lavoro di squadra e delle relazioni. Lo sviluppo di competenze come la comunicazione e il lavoro di squadra può aiutare a costruire relazioni più forti ed efficaci sul posto di lavoro e a incrementare la collaborazione e la produttività stessa del team.
  2. Leadership empatica. Le soft skills professionali sono fondamentali a tutti i livelli, compreso quello della leadership. I leader dotati di intelligenza emotiva e di grandi capacità interpersonali hanno maggiori probabilità di ottenere il meglio dai loro dipendenti.
  3. Dipendenti più felici e maggiore fidelizzazione del personale. Investire nella formazione sulle soft skills dei dipendenti dimostra che avete a cuore il loro sviluppo. Inoltre, fornisce loro competenze che possono renderli migliori e soddisfatti nel lavoro. Ciò contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più piacevole, rafforzando ulteriormente le opportunità di fidelizzazione del personale.
  4. Migliore servizio al cliente e soddisfazione dei clienti. La formazione sulle soft skills insegna ai dipendenti a comunicare in modo efficace e ad affrontare i problemi con maggiore sicurezza. Può aiutare anche a sviluppare le capacità di ascolto ed empatia, fondamentali quando si ha a che fare con i clienti e in generale con il pubblico.
  5. Migliore risoluzione dei problemi. I dipendenti possono beneficiare di una maggiore capacità di risolvere i problemi. Il team coaching sulle soft skills può infatti aiutarli ad affrontare ostacoli e crisi in modo originale, a gestire le sfide in modo più efficace e a implementare soluzioni alternative.

Energy at work

In SunnyWay, agenzia di team building in cui ricopro il ruolo di CEO e direttore creativo, le proposte di attività di team coaching e team building finalizzate allo sviluppo delle soft skills sono molteplici.

Oggi parliamo in particolare di Energy at Work, un team building che ha come obiettivo l’aumento della collaborazione e la creazione di legami forti tra i membri del team.

Durante il team building, i partecipanti sono coinvolti in esercizi ludico-educativi, guidati da formatori esperienziali e coach esperti.

I partecipanti avranno l’opportunità di fare un’esperienza basata sull’ascolto, la comunicazione e la fiducia tra colleghi, per poter sviluppare un legame forte da trasferire poi in ambito lavorativo.

Ogni esercizio sarà personalizzato in base al luogo in cui si svolge il team building, alla difficoltà e alle necessità del singolo gruppo.

Il fine unico è quello di creare un gruppo coeso, capace di comunicare efficacemente, in cui c’è una relazione di coinvolgimento, supporto e mutuo soccorso qualora ce ne fosse bisogno.

Questo particolare team building si basa sull’apprendimento esperienziale.

L’apprendimento esperienziale rappresenta uno dei metodi più efficaci di apprendimento di nuove competenze, anche per quanto riguarda le skills aziendali.

Può essere usato per apprendere nuovi modi di agire di fronte a sfide e problemi, per trovare modi creativi per superare un momento di difficoltà, oppure ancora per scoprire dentro di sé risorse e potenzialità che non si credeva di possedere.

Il coaching permette di modificare il proprio pensiero attraverso il comportamento: proprio come se si trattasse di una prestazione atletica, il coaching stimola quella che è la nostra “memoria muscolare”, allenandoci a trasformare il nostro comportamento in modo permanente.

Per questo motivo una formazione teorica non basta: è necessario mettersi in gioco e fare qualcosa concretamente.

L’apprendimento esperienziale permette inoltre di fare esperienze che attivano in noi delle emozioni potenti.

Come dimostrato dalle neuroscienze, queste emozioni possono essere un efficace veicolo di motivazione e di incremento della nostra capacità di intuizione.

I metodi di apprendimento basati sull’azione, combinati con interventi di team coaching, possono innescare un aumento di creatività, farci scoprire le nostre potenzialità e la nostra capacità di ottimizzare le risorse che possediamo.

Team coaching e soft skills

Dove trovare un coach strategico

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Elio Zoccarato è un coach professionista qualificato AICP, ha frequentato la Scuola di coaching strategico-esperienziale FYM approfondendo il metodo strategico di Giorgio Nardone. Collabora stabilmente con il team di FYM e può aiutare efficacemente la crescita e la gestione dei team grazie all’esperienza di 25 anni di lavoro con squadre aziendali.

Se cercate un coach che sia in grado di utilizzare efficacemente la comunicazione strategica per accompagnare il cliente nel percorso di cambiamento, di sviluppo lavorativo e di crescita personale, affidarsi all’esperienza di Elio Zoccarato è la scelta più giusta.

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